Portfolio

421 – AET Sottocentrale Pollegio

RELAZIONE AL PROGETTO
Per progettare questa sottocentrale abbiamo cercato nel territorio gli elementi
determinanti.

1. SITUAZIONE
La particella di proprietà dell’AET, dove si inserisce l’edificio, è situata in un punto
strategico a Pollegio (sul confine con Biasca) perché si trova nell’incrocio delle valli
Leventina, Blenio e la Riviera. La sua ubicazione è pure un crocevia di strade
cantonali che servono queste tre valli dell’Alto Ticino.
La stretta vicinanza con la linea ad alta velocità Alptransit e con l’autostrada A2,
asse principale di transito su ruote della Svizzera, e con confine con la linea
ferroviaria ottocentesca, attiva soprattutto per il trasporto di passeggeri, attribuisce
alla particella un’importanza notevole. E non solo come potenziale di visibilità, ma
anche un’occasione per intervenire con carattere per dialogare con il territorio
circostante e le numerose opere ingegneristiche.

2. PROPOSTA DI PROGETTO
L’edificio che contiene i programmi richiesti della sottocentrale di Biasca è proposto
con una geometria “a cugno”, per indurre lo sguardo o la percezione verso il
sottosuolo, il sotterraneo, dove la costruzione sembra insinuarsi con forza.
Questa soluzione formale sottolinea la caratteristica di questa stazione dove i cavi
dell’alta tensione sono interrati in sostituzione delle linee aeree.
La forma a cugno è anche il negativo della forma delle valli, quasi un riempimento, in
modo da colmare come in un puzzle il vuoto con un pieno. La forma richiama le linee
delle valli circostanti e induce la percezione verso il sottosuolo, dal cielo alla terra.

3. LA TECNOLOGIA IN VETRINA
Un altro elemento importante che caratterizza questa proposta è la grande apertura
verso la strada cantonale che permette di osservare il contenuto, dove i
“trasformatori” sono messi in mostra.
La nuova costruzione non protegge solo l’impianto tecnico ma lo mette in vetrina, in
risalto,
Mostra una parte altamente tecnologica di un’attività a servizio dell’uomo e delle sue
attività quotidiane, malgrado che la sottostazione sia solo una piccola parte di
impianti ingegneristici imponenti a monte, dove l’acqua delle Tre Valli è trasformata in
energia. La vetrina posta in questo luogo strategico offre la possibilità di volgere lo
sguardo, attirare l’attenzione verso tutta l’attività idroelettrica dell’AET.

4. IL LEGNO COME MATERIALE DA COSTRUZIONE
La scelta del legno come materiale di costruzione è dettata dalla volontà di utilizzare
un materiale ecosostenibile e rinnovabile, ma non solo.
L’utilizzo del legno attenua, grazie alla sua organicità, la forte geometria della
costruzione intrecciando legami e linguaggi con gli archetipi dell’architettura alpina
ma anche con edificazioni di architettura contemporanea di qualità inserite nel
territorio delle vallate dell’Alto Ticino.
Inoltre esempi su suolo svizzero mostrano come l’utilizzo del legno è stato scelto
anche per opere di carattere pubbliche e di tipo monumentale aprendo l’edificazione
lignea a più ampie prospettive e sperimentazioni.

OGGETTO

421

LUOGO

Pollegio

ANNO

2023-2024

STATO

In fase di costruzione